Le pavimentazioni filtranti per esterni hanno una storia relativamente recente rispetto alle pavimentazioni tradizionali. Sebbene i primi esempi di pavimentazioni permeabili risalgano a diversi decenni fa, la diffusione su larga scala di queste soluzioni è iniziata più recentemente e ha coinciso con l’aumento e la diffusione delle aree urbane moderne, in cui cemento, asfalto, mattoni e materiali impermeabili hanno cominciato la loro sconfinata diffusione.
Durante questo periodo, crescente consapevolezza ambientale e preoccupazioni per la gestione sostenibile delle risorse idriche hanno portato all’innovazione e allo sviluppo di materiali e di tecniche che consentono l’infiltrazione delle acque piovane nel terreno anziché il deflusso superficiale.
E così si è arrivati agli ultimi due decenni, anni in cui l’interesse per le pavimentazioni permeabili è cresciuto in modo significativo, spinto dalla necessità di affrontare sfide come l’urbanizzazione crescente, il cambiamento climatico e il deterioramento della qualità delle acque. Tutte problematiche che hanno portato a un’espansione della ricerca e dello sviluppo nel settore e a una maggiore adozione di pavimentazioni permeabili in progetti di infrastrutture, paesaggistica e urbanistica.
Pavimentazioni permeabili e pavimentazioni non permeabili: una semplice differenza
La differenza fondamentale risiede nel fatto che una pavimentazione permeabile possiede la capacità di drenaggio dell’acqua attraverso la sua superficie. Un pavimento per esterni permeabile consente dunque all’acqua piovana di infiltrarsi attraverso la pavimentazione arrivando fino al terreno sottostante; a differenza di quanto accade con i pavimenti non permeabili che, non essendo porosi, impediscono il passaggio dell’acqua, causandone il deflusso superficiale.
Inoltre, grazie alla sua capacità di infiltrazione, il pavimento permeabile favorisce la ricarica delle falde acquifere sotterranee, contribuendo al mantenimento dell’equilibrio idrogeologico. Al contrario, il pavimento non permeabile può ostacolare l’infiltrazione dell’acqua nel terreno, riducendo la disponibilità di acqua per le falde acquifere.
Il pavimento permeabile è considerato inoltre più sostenibile rispetto al pavimento non permeabile, poiché contribuisce alla conservazione delle risorse idriche e alla riduzione dell’impatto ambientale legato al deflusso delle acque piovane.
Va detto anche che il pavimento permeabile potrebbe richiedere una manutenzione leggermente diversa rispetto al pavimento non permeabile. Ad esempio, potrebbe essere necessario monitorare periodicamente lo stato di permeabilità e pulire eventuali accumuli di detriti o sedimenti che potrebbero ostruire i canali di drenaggio.
Pavimentazioni e permeabili: tutti i perché della loro invenzione
I materiali impermeabili
L’esigenza di ingegnerizzare nuove soluzioni per la pavimentazione di aree esterne la si deve dunque alla diffusione delle città moderne. Trattandosi di materiali super compatti e che, per composizione, non sono in grado di lasciarsi attraversare dall’acqua, la accumulano sulla loro superficie finendo per provocare allagamenti e danni alle proprietà.
Senza contare il fatto che il deflusso delle acque piovane su superfici impermeabili può portare all’erosione del suolo, causando perdita di terreno fertile e danni agli habitat naturali, con conseguenze negative sull’agricoltura, sulla biodiversità e sulla stabilità delle aree costiere.
La contaminazione dell’acqua piovana
L’acqua piovana, scorrendo su una superficie impermeabile, trascina via con sé componenti contaminanti come oli, sedimenti, fertilizzanti e sostanze chimiche provenienti da veicoli e attività urbane, accompagna gli stessi fino ai corsi d’acqua in cui sgorga e li contamina, fino a danneggiare interi ecosistemi acquatici e a compromettere la qualità dell’acqua che beviamo e con cui ci nutriamo ogni giorno.
Il cambiamento climatico
L’altro motivo dell’invenzione delle pavimentazioni permeabili e filtranti riguarda ancora una volta noi esseri umani.
Con il cambiamento climatico e l’aumento della popolazione la gestione sostenibile delle risorse idriche è diventata sempre più importante.
Le acque piovane rappresentano una fonte preziosa di acqua, e se non gestite correttamente portano a sprechi smisurati e a incontenibili problemi di inquinamento.
In un contesto simile, le pavimentazioni permeabili sono considerate più sostenibili perché promuovono il ciclo naturale dell’acqua, riducono l’impronta idrica e contribuiscono alla conservazione delle risorse naturali.
Il sovvraccarico del sistema fognario
Durante le forti piogge, il sovraccarico dei sistemi fognari può portare al backup delle acque reflue e ad allagamenti. Pertanto, una corretta gestione delle acque piovane può alleviare questo sovraccarico riducendo il volume d’acqua che deve essere gestito dal sistema fognario.
In sintesi, migliorare la gestione delle acque piovane è essenziale per proteggere l’ambiente, prevenire danni alle proprietà e garantire la disponibilità di risorse idriche sicure e sostenibili per le generazioni future.
Pavimentazioni permeabili Siprem
Le pavimentazioni permeabili e filtranti Siprem sono disponibili in una varietà di materiali e design, e vengono utilizzate in una vasta gamma di applicazioni, dalle aree residenziali e commerciali ai parcheggi, ai percorsi pedonali e alle piazze pubbliche.
Pensando ai requisiti che un’area deve possedere per essere pavimentata utilizzando masselli permeabili, uno di questi è senza dubbio l’esposizione alle piogge oltre che la al gelo/disgelo.
I masselli filtranti Siprem risultano perfetti per le aree pedonali come parchi, piscine, marciapiedi, piazze e piste ciclabili.
Inoltre, parliamo di un prodotto che nel tempo mantiene inalterati i livelli di performance, che non si usura e non provoca scivolamento anche in caso di forte pendenza.
Infine, poiché il calcestruzzo permeabile può richiedere una pianificazione adeguata e una progettazione accurata affinché soddisfi i requisiti specifici del sito e delle normative locali, è sempre meglio consultare un professionista del settore ed esaminare le normative locali sarà essenziale per garantire che il progetto sia conforme e soddisfi le esigenze specifiche dell’area in cui verrà installato.