Pavimenti autobloccanti drenanti in CLS: caratteristiche e applicazioni

In questo articolo approfondiamo la conoscenza dei masselli autobloccanti drenanti per esterni: una soluzione comoda, versatile e sostenibile.

Quando si decide di rivestire una superficie esterna, esistono diverse soluzioni possibili e egualmente appetibili per numerosi fattori – che abbiamo debitamente descritto in questo articolo pubblicato qualche giorno fa.

Scendendo più nel dettaglio nel dominio delle pavimentazioni modulari in calcestruzzo, vogliamo oggi approfondire modelli specificamente pensati per favorire un più efficace drenaggio delle acque nella parte sottostante del suolo. Queste soluzioni possono essere utili per applicazioni che espliciteremo nel seguito di questo articolo. Andiamo!

Pavimenti in calcestruzzo classici, drenanti e filtranti: le differenze

Partiamo con una distinzione che può essere utile nell’atto di orientarsi nel vasto mondo delle pavimentazioni in calcestruzzo. In linea di principio, tutte le soluzioni per pavimentazioni modulari in calcestruzzo sono permeabili – assumendo ovviamente che anche il sottofondo sia a sua volta permeabile (ad esempio, evitando l’utilizzo di malte al momento della posa in opera). Ci sono tuttavia differenze nel volume di acqua in mm/h che tali soluzioni sono in grado di far passare attraverso i giunti o attraverso la massa degli stessi manufatti.

Volendo porre i modelli in una scala dal meno drenante al più drenante, troviamo che i pavimenti in calcestruzzo tradizionali (come ad esempio i modelli Mattoncino, Onda e Doppio T) si caratterizzano per essere sì permeabili, ma delegando l’azione drenante vera e propria alle fughe, ossia gli spazi che naturalmente intercorrono tra un modulo e l’altro (in genere intorno ai 3 mm).

I pavimenti drenanti propriamente detti non sono così diversi in quanto a composizione dei materiali, quanto piuttosto alla conformazione: si caratterizzano infatti per la presenza di appositi distanziatori che aumentano lo spazio tra un modulo e l’altro, permettendo all’intera pavimentazione di drenare una maggior quantità di acqua con facilità.

Discorso diverso vale per le pavimentazioni filtranti. I modelli che compongono questa gamma presentano una composizione particolare di inerti a granulometria maggiorata che rendono la massa più porosa e in grado di lasciarsi attraversare dall’acqua, che fluirà così nel sottosuolo. I modelli filtranti pongono tuttavia questioni diverse dal punto di vista della sopportazione dei carichi: la loro composizione fa sì che possano trovare applicazione in quelle aree in cui la densità di traffico di veicoli sia assente o molto limitata.

Fatta questa doverosa distinzione, sottolineiamo che a determinare la capacità drenante di una soluzione posata in opera non è solo la tipologia di modulo impiegato. Esistono altri fattori determinanti, primo fra tutti il coefficiente di permeabilità del materiale che andrà a riempire i giunti: utilizzare una sabbia fine, ad esempio, renderà la superficie meno drenante rispetto a quanto avverrebbe impiegando ghiaia, e questo vale per tutti i modelli finora descritti. Bisogna poi valutare la permeabilità del materiale previsto per l’allettamento e per la fondazione, quella propria del sottofondo naturale e infine le dimensioni e distribuzione dei sistemi di drenaggio sotterranei.

Pavimenti in calcestruzzo drenanti: come scegliere quello giusto

Oltre a quelli presentati finora, determinanti per la scelta di un pavimento drenante sono senz’altro la pendenza massima che assume la superficie dove andrà installata la pavimentazione (che determina a sua volta la velocità di scorrimento dell’acqua in superficie e di riflesso il tempo necessario alla pavimentazione per drenarla) e, aspetto fondamentale, la precipitazione da assumere come riferimento per il calcolo della % di permeabilità della pavimentazione in opera.

Siamo comunque in grado di fornire dei consigli di massima per le applicazioni più comuni: stalli dei parcheggi, piazzali industriali e giardini.

Pavimentazione drenante per parcheggi

Un’area destinata a parcheggio per veicoli – si pensi ai centri commerciali, alle strutture ricettive e simili – ha fondamentalmente un compito semplice: permettere un camminamento agevole, sia pedonale che veicolare. Considerata l’estensione che un parcheggio può raggiungere, sarebbe impensabile oltre che irrispettoso per l’ambiente rivestire la sua superficie con una soluzione impermeabile. D’altra parte, agevolare il transito pedonale su queste superfici ci porta ad escludere un impiego generalizzato di soluzioni in CLS grigliate (si pensi alla difficoltà di attraversare queste superfici indossando tacchi a spillo!).

Di conseguenza, consigliamo per i parcheggi l’adozione di una soluzione combinata, composta da pavimenti grigliati (come i modelli riportati nella relativa sezione di questo sito) per i singoli stalli, unitamente a soluzioni più uniformi – ma comunque drenanti per via dei distanziali integrati – per il rivestimento dei corselli: i modelli Mattoncino drenante e Quadro drenante – presenti in questa sezione del sito – costituiscono sicuramente degli ottimi esempi.

Infine, tra uno stallo e l’altro sarà possibile impiegare uno dei modelli tradizionali a superficie liscia, come il già menzionato Mattoncino, il Quadro, oppure uno dei modelli di Piastre. Ciò renderà più semplice scendere dall’auto, valorizzerà esteticamente l’intero spazio e renderà più marcate e visibili le divisioni tra gli stalli, ad esempio caratterizzando le fasce di divisori con colori diversi.

Pavimentazione drenante per piazzali industriali

La questione si fa più spinosa se ad essere pavimentato con soluzione drenante è un piazzale industriale. Com’è noto, infatti, questi spazi possono essere caratterizzati da una elevata densità di passaggio di veicoli, che nella maggior parte dei casi sono anche molto pesanti. Di conseguenza, la soluzione da scegliere deve caratterizzarsi per avere una resistenza meccanica non indifferente, al fine di evitare rotture o deformazioni della superficie. A tal proposito, in Siprem abbiamo studiato un apposito manufatto che può venire in contro a tutte queste esigenze specifiche: si tratta del Triesagono Drenante.

oOltre che assolvere a tutte le necessità che si richiede ad un pavimento drenante, il Triesagono Drenante riesce egregiamente a sopportare e distribuire il carico passante grazie alla sua particolare conformazione che gli conferisce una resistenza meccanica superiore a rotazioni e sollecitazioni esercitate dagli pneumatici dei mezzi. In ultimo ma non certo per importanza, questa soluzione permette di sfruttare il 100% della superficie disponibile, laddove con altri metodi di rivestimento, una determinata percentuale (in genere superiore al 25%) dovrebbe restare “a verde” per garantire la permeabilità dei suoli così come disposto dalla normativa sui Criteri Ambientali Minimi.

Pavimentazione drenante per giardini

Nella scelta di una pavimentazione drenante per un giardino le criticità si riducono: l’unico aspetto da valutare riguarda la “destinazione d’uso” dello spazio, strettamente legata al carico cui esso sarà sottoposto (generalmente piuttosto limitato) e al modo in cui tale giardino sarà vissuto.

Ipotizzando che il giardino rechi di per sé spazi destinati a verde, non sarà necessario utilizzare per forza soluzioni Drenanti dal momento che il ciclo naturale delle acque sarà comunque preservato. Si potrà dunque optare per i modelli tradizionali o quelli della linea Petra, che si caratterizzano per la loro tessitura irregolare tipica della pietra da piano cava. Ma in presenza di un caratteristico viale circondato dal verde, uno dei modi per massimizzare la sua espressione è sicuramente il rivestimento con il modello Acciottolato, drenante e allo stesso tempo dall’effetto estetico assolutamente inedito.

Conclusioni

Abbiamo visto che oltre alla vastità dei modelli a disposizione, sono numerose le variabili in gioco per determinare la buona riuscita ed efficacia nel tempo di un rivestimento con pavimento drenante in calcestruzzo. Proprio per questo, i responsabili tecnici e commerciali in Siprem sono sempre disponibili a fornire dettagli più approfonditi in relazione al caso specifico e arrivare così alla scelta del rivestimento più idoneo in funzione dello spazio.

Sommario

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Il nostro ufficio commerciale è sempre pronto a rispondere alle richieste che pervengono dal mercato, oltre che ad affiancarti per scegliere i modelli più idonei al tuo spazio. Fai oggi il primo passo e incontriamoci!