Pavimenti per esterni: composizione e normativa

Le pavimentazioni esterne sono una componente fondamentale dell’ambiente urbano e rurale, ma spesso ci si confonde tra i diversi concetti di pavimentazioni.

Tra questi, spesso ci si ritrova a doversi districare tra pavimentazioni drenanti e pavimentazioni filtranti, con il rischio di fare confusione.

Questo articolo nasce proprio con l’intento di esplorare il vero significato di questi termini e le specifiche caratteristiche dei materiali.

 

Come prima cosa è importante comprendere la struttura di base di un pavimento.

Comunemente, quando parliamo di pavimento, ci riferiamo alla parte che può essere adibita – in base all’uso – o al passaggio pedonale o al transito di veicoli leggeri e pesanti.

 

Ma per scendere nel dettaglio di questo approfondimento, serve chiarire che la pavimentazione è composta da due principali elementi:

  • lo strato di base o inferiore;
  • la superficie o strato di usura.

Lo strato inferiore o di base è costituito da inerti selezionati che assicurano la resistenza, mentre la superficie o strato di usura è la parte del pavimento realizzata con inerti più fini ed è volto a garantire le migliori prestazioni di usura e durabilità nel tempo, oltre a conferire un’estetica più gradevole.

Un’ulteriore distinzione, poi, è doverosa quando si parla di pavimentazioni esterne. In casi come questo è fondamentale distinguere tra pavimenti pedonali e carrabili, ognuno con le proprie specifiche esigenze di resistenza e sicurezza. Secondo le normative di sicurezza, i pavimenti devono essere privi di protuberanze, cavità e piani inclinati pericolosi, oltre ad essere stabili e antisdrucciolevoli per prevenire incidenti.

Pavimentazioni per esterni drenanti e filtranti: chiariamo le differenze

Ma cosa significano esattamente i termini drenante e filtrante quando si parla di pavimentazioni esterne?

Pavimentazioni drenanti per esterni

Una pavimentazione drenante favorisce il drenaggio delle acque meteoriche attraverso delle fughe maggiorate negli strati superficiali del sottosuolo.

Questo è particolarmente importante per prevenire ristagni d’acqua che potrebbero causare danni strutturali o problemi di sicurezza.

 

Pavimentazioni filtranti per esterni

Le pavimentazioni filtranti hanno un’elevata porosità e questa loro caratteristica permette all’acqua di raggiungere gli strati sottostanti, promuovendo una variazione di massa o composizione di un liquido, una polvere, un gas o una fonte luminosa in seguito alla permeazione, contribuendo così alla depurazione dell’acqua.

Questo meccanismo di filtrazione è particolarmente importante in aree urbane dove l’inquinamento delle acque superficiali è un problema diffuso.

Il calcestruzzo poroso presenta una struttura a pori aperti che permette il passaggio dell’acqua attraverso di esso mentre trattiene le particelle solide e i contaminanti. Questa pavimentazione è particolarmente adatta per aree ad alto traffico pedonale e veicolare, come parcheggi, marciapiedi e piste ciclabili, dove la gestione delle acque piovane è essenziale per prevenire allagamenti e proteggere l’ambiente.

Da come si può notare, quindi, sebbene i termini possano sembrare simili, hanno significati distinti e applicazioni specifiche.

In conclusione, mentre i termini drenante e filtrante sono spesso utilizzati in modo intercambiabile, è importante comprendere le loro differenze e applicazioni specifiche nel contesto delle pavimentazioni esterne. Una corretta progettazione e manutenzione delle pavimentazioni può contribuire significativamente alla sicurezza e alla sostenibilità degli spazi urbani e rurali.

Sommario

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